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L’obiettivo del mio blog è quello di fornire conoscenza accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno una laurea, perché il sapere è la base della libertà individuale. Cercherò di utilizzare un linguaggio semplice, per quanto possibile, e di scrivere post brevi, in modo che tutti possano capire anche una materia complessa come la medicina.

Tratterò argomenti vari; dalla medicina estetica alle patologie meno conosciute, cercando di dare un approccio schematico e il più possibile chiaro.

L’intento è puramente divulgativo, in quanto la diagnosi medica e la prescrizione della corretta terapia o del trattamento estetico più idoneo necessitano innanzitutto una visita medica accurata e vanno valutate con attenzione, caso per caso.

La nutrigenetica offre una prospettiva innovativa e personalizzata per la gestione della salute e della nutrizione. Comprendere come i nostri geni influenzano la nostra risposta ai nutrienti può portare a raccomandazioni dietetiche più mirate ed efficaci e nella medicina estetica può svolgere un ruolo cruciale in supporto a trattamenti quali la criolipolisi e la cavitazione medica, per raggiungere un risultato ottimale e soprattutto per mantenerlo nel tempo. Anche se siamo solo all’inizio di questa entusiasmante avventura scientifica, le potenziali applicazioni sono vaste e promettenti.
La malattia West Nile rappresenta una sfida significativa per la sanità pubblica, ma può essere gestita efficacemente attraverso una combinazione di misure preventive e interventi tempestivi. Sebbene la maggior parte delle infezioni siano lievi o asintomatiche, è essenziale rimanere informati e adottare pratiche preventive per minimizzare il rischio di infezione grave. Mantenere un adeguato livello di protezione contro le zanzare è il primo passo per proteggere sé stessi e la comunità dalla diffusione del virus.
Riconoscere le diverse categorie di risposta ai trattamenti estetici, come non-responder, fast responder e slow responder, consente ai medici di personalizzare le strategie terapeutiche e di sviluppare aspettative realistiche per i pazienti. Comprendere le variabili che influenzano la risposta a un determinato trattamento può migliorare la comunicazione tra medico e paziente, migliorando così i risultati complessivi. In questo breve articolo spiego il significato di questi termini e le loro caratteristiche, in modo che il paziente sia più informato e possa meglio comprendere alcune criticità del trattamento a cui si sottopone.
Quando ci si avvicina allo sport è importante farlo in modo graduale, soprattutto per evitare dolori muscolari eccessivi, quali i DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness) e la fatica muscolare. Questi sintomi si manifestano spesso dopo un’attività fisica intensa o non abituale e possono essere causati da microlesioni muscolari e accumulo di metaboliti come l’acido lattico. Per prevenire e alleviare questi dolori è fondamentale permettere ai muscoli di recuperare adeguatamente dopo l’esercizio fisico, fare riscaldamento e stretching, mantenersi ben idratati e seguire una dieta appropriata. Inoltre, massaggi e attività leggere come camminare e fare yoga, possono aiutare a migliorare la circolazione e ridurre il dolore. Per evitare questi problemi è consigliato fare esercizio fisico con moderazione e sotto la guida di esperti, iniziando con gradualità soprattutto dopo lunghi periodi di inattività.
Questa volta faccio divulgazione scientifica attraverso un racconto, una storia puramente inventata ma assolutamente verosimile. Una storia di dipendenza, ma anche di rinascita, attraverso la quale cerco di spiegare la dipendenza in sé (in questo caso da alcol e fumo di sigaretta) in modo semplice e diretto attraverso la voce dei due protagonisti, Marco e Luca, questi due amici che hanno condiviso i momenti più intensi della loro vita.
Negli ultimi anni, a causa anche di una maggiore consapevolezza nella popolazione dei danni causati dall’alcol e della conoscenza più diffusa del disturbo da uso di alcol, sta crescendo nel mondo la domanda di bevande a ridotto contenuto di alcol e di conseguenza la loro produzione. Nonostante i metodi di dealcolazione siano efficaci nel ridurre significativamente il contenuto di alcol, non è garantito che possano eliminarlo completamente in maniera assoluta. Questo può essere un problema per coloro che presentano condizioni cliniche che controindicano il consumo di alcol, quali ad esempio l’assunzione di disulfiram per il trattamento del disturbo da uso di alcol. Pertanto, nonostante gli enormi passi avanti effettuati nella tutela della salute dei consumatori, è sempre fondamentale rivolgersi a un medico esperto nell’ambito, in caso di patologia.
Criolipolisi vacuum o non-vacuum? Le due tecnologie sono ugualmente efficaci, ma cambiano le caratteristiche del trattamento e i protocolli utilizzati. La criolipolisi non-vacuum, seppure caratterizzata da protocolli che presentano un numero maggiore di sedute, è però tollerata meglio dal paziente e presenta un minor rischio di effetti collaterali. Inoltre, i risultati ottenuti vengono mantenuti più a lungo nel tempo.
La glicirrizzina presente nella liquirizia può essere dannosa per i pazienti ipertesi a causa della sua capacità di causare ritenzione di sodio e perdita di potassio nell’organismo. Ciò può portare ad un aumento della pressione sanguigna e può interferire con i meccanismi regolatori dell’equilibrio idro-salino. Questa sostanza agisce inibendo l’enzima 11-beta-idrossisteroide deidrogenasi tipo 2, responsabile della conversione del cortisolo in cortisone. Ciò può portare ad un aumento della ritenzione di sodio e della perdita di potassio. La ragione è insita nella struttura chimica del cortisolo, simile a quella dell’aldosterone, che quando presente in grandi quantità può legarsi ai recettori di quest’ultimo, svolgendo di fatto un’azione mineralcorticoide. L’assunzione di liquirizia in grandi quantità o per lunghi periodi può essere rischiosa per le persone affette da ipertensione arteriosa o, più in generale, da tutte quelle condizioni che possono essere aggravate dalla ritenzione di liquidi o dallo squilibrio elettrolitico.
La criolipolisi è una tecnologia di medicina estetica non invasiva utilizzata per ridurre le adiposità localizzate e agisce applicando freddo sulla regione da trattare. Il raffreddamento localizzato controllato crea uno shock termico sugli adipociti, che vanno incontro a un processo di apoptosi. Il metodo Cryo + EMS consente di aumentare l’efficacia della criolipolisi attraverso un’alternanza di caldo e freddo. L’elettrostimolazione muscolare (EMS) consente di migliorare il tono e la definizione muscolare, ma anche la circolazione sanguigna e il metabolismo nell’area trattata. Leggi l’articolo per saperne di più!
L’argomento con cui ho scelto di partire è la fibromialgia, una sindrome poco conosciuta, ma presente nel 2-4% circa della popolazione generale. Spero di aiutarvi a comprenderla meglio.
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